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CAMERA METABOLICA

Camera metabolica
Come funziona la camera metabolica e quali sono i suoi possibili utilizzi?

La camera metabolica è una stanza sigillata che misura con precisione i gas in entrata e in uscita.
Se un paziente rimane nella stanza per almeno 24 ore, è possibile misurare la quantità di ossigeno consumata e la quantità di anidride carbonica prodotta. Combinando i dati ottenuti dallo scambio di gas e dai prodotti del metabolismo, si può calcolare quante calorie brucia un paziente e cosa sta bruciando, ovvero se sta bruciando carboidrati, grassi o proteine.

La camera metabolica può essere utilizzata per supportare le persone obese o in sovrappeso.
L'obesità è una malattia in aumento in Italia e nel mondo, soprattutto tra i giovani. Rappresenta una malattia multifattoriale difficile da prevenire e contrastare, con costi sanitari e sociali che costituiscono circa il 7% della spesa sanitaria totale in Italia. L'eccesso di peso grave riduce l'aspettativa di vita mediamente di 13 anni. La camera metabolica potrebbe essere utile per comprendere meglio il metabolismo di un individuo e come risponde a specifici regimi dietetici. Queste informazioni potrebbero essere utilizzate per sviluppare piani di trattamento personalizzati per la perdita di peso.

   

La spesa energetica dell’organismo (EE) può essere misurata in modo accurato e continuo all’interno della camera metabolica, un calorimetro indiretto a circuito aperto. La camera metabolica è una comune stanza paragonabile a un ambiente domestico, in cui i flussi d’aria in entrata e in uscita sono controllati da strumentazioni ad alta precisione (controllori digitali di flusso) in grado di misurare in tempo reale il consumo di ossigeno (VO2) e la produzione di anidride carbonica (VCO2). Misurando il VO2 e la VCO2, la camera metabolica fornisce una stima precisa dell’energia consumata da un soggetto umano ogni minuto nell’arco delle 24 ore. Questo metodo è considerato il gold standard per la misura del dispendio energetico grazie alla capacità di distinguere le componenti giornaliere del dispendio energetico come la spesa energetica a riposo (resting metabolic rate, RMR), l’effetto termico del cibo (thermic effect of food, TEF) e il costo energetico dell’attività fisica (physical activity, PA). Inoltre, misurando l’azoto nelle urine delle 24 ore viene calcolata la proporzione in cui avviene l’ossidazione dei singoli substrati energetici (carboidrati, lipidi e proteine)

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